Un rapporto di profondo affetto e complicità lega nonno Aldo e Paolino.  Il nonno accompagna tutti i giorni il nipotino ai giardini e ha inventato per lui il gioco del “facciamo che eravamo…” dove, di volta in volta, interpretano diversi ruoli, fingendosi pirati, cavalieri, cuochi o maghi, in una giocosa e continua invenzione fantastica. Purtroppo, un giorno il nonno mostra improvvisi vuoti di memoria, perdita di ricordi, confusione… e tutto cambia anche per Paolino. Mentre il bimbo cresce, la malattia peggiora e talvolta il nonno non riconosce più neanche i famigliari. Ora toccherà al nipote inventare un modo per riportarlo nella relazione attraverso l’antico gioco. Un racconto intenso e poetico che tocca il delicato argomento della vecchiaia e il difficile tema della malattia di Alzheimer, visti attraverso gli occhi e l’affetto di un bambino.

>>> DEPLIANT DELLO SPETTACOLO

ETÀ CONSIGLIATA: da 8 anni, un libro da leggere insieme adulti e bambini.
GENERE E TEMI: QUOTIDIANO/ REALISTICO, FORMAZIONE, VECCHIAIA, MALATTIA, ALZHEIMER, AFFETTI

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